In occasione della
Settimana
Mondiale del Cervello 2015
Brain Awareness Week 2015 (in corso di accreditamento)
21 Marzo 2015,
ore 15.30-19.30
presso SISPI,
Milano, Via C.Menotti 11
presentazione in anteprima
il 12 Marzo 2015, ore 15:00-19:00
presso APRA, AULA MASTER (1o
piano)
Via degli Aldobrandeschi, 190 – 00163
Roma
APRA, EUR –
S.I.S.P.I.
Roma – Milano
presentano
NEURODIRITTO
le
neuroscienze che entrano in tribunale possono aiutarci
a capire la complessità
del comportamento umano?
“Si diventa killer per una
fragilità del cervello?”. In questo modo iniziava un articolo di qualche anno
fa relativo a uno dei temi scelti per quest’evento sul Neurodiritto all’interno
della Settimana Mondiale del Cervello promossa dalla DANA Foundation. Le neuroscienze stanno ormai plasmando il
nostro modo di vivere e di pensare e il diritto, come altri ambiti umani, non
ne è esente. Negli Stati Uniti centinaia
di sentenze già invocano perizie neuroscientifiche. Qui da noi in Italia due
sentenze sono arrivate, una della Corte d’Assise d’Appello di Trieste nel 2009
e una del Tribunale di Como nel 2011, che scontano le pene per omicidi efferati
adducendo prove basate sul cervello.
Altro versante al quale possiamo estendere il neuro-diritto, è il valore
etico della dignità umana, in ambito psichiatrico e neuropsicologico, che va in
crisi quando viene confusa la persona con la malattia di cui è portatrice e
quando l’inferenza dell’operatore seleziona, volontariamente o
involontariamente, i dati raccolti. La valutazione
Neuropsicologica, se usata correttamente, può essere un valido strumento
nell’attuale panorama forense a completamento di un iter psicodiagnostico, di
esami strumentali e dell’osservazione clinica, in quanto permette di elaborare
un inquadramento oggettivo e rigoroso della persona, punto di partenza per la
descrizione di funzionalità compromesse e capacità residue. Prossimamente il programma dettagliato dei relatori.
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