Roma, APRA, 27 novembre 2015. Il secondo incontro 2015-2016 del Gruppo di Ricerca in Neurobioetica (GdN) si svolgerà nella modalità seminariale venerdì 27 novembre dalle 17 alle 19 presso l'aula tesi dell'Ateneo Regina Apostolorum. La dott.ssa Maria Addolorata Mangione, membro del GdN, presenterà l'ambito emergente della neurobioetica che prende il nome di "neuroestetica". Come annunciato e spiegato a ottobre dal coordinatore del GdN, prof. P. Alberto Carrara, L.C., questo sarà il tema per questo settimo anno di ricerca.
"La neuroestetica è una
disciplina sorta di recente all’interno delle scienze cognitive e ha come
oggetto di studio quello di indagare le basi neurali della creazione artistica
e dell’esperienza estetica, in particolare nell’ambito delle arti visive.
“Il cervello è un organo
meraviglioso… Conoscere le sue operazioni e i suoi prodotti, comprese le opere
d’arte che hanno arricchito la nostra cultura e che tanto ammiriamo, rende
semplicemente più intensi il senso di meraviglia e la bellezza, perché ora
cominciamo ad ammirare non solo i risultati, ma anche l’organo in grado di
realizzarli” (La visione dall’interno.
Arte e cervello, Bollati Boringhieri, Torino, 2007, p. 246). Nel tentativo di rispondere
alle classiche domande sulla genesi di un’opera d’arte e sulle leggi
dell’esperienza estetica, la neuroestetica si pone all’incrocio tra discipline
scientifiche e riflessione filosofica, cercando di trasformare di fatto
l’estetica in neurobiologia. Siamo davvero di fronte ad un “secondo
Rinascimento”, in cui arte e scienza possano collaborare sempre più
strettamente? Lo scopo del seminario sarà
quello di delineare il pensiero dei principali neuroscienziati che si sono
confrontati con i quesiti sulla creatività e sulla fruizione di un’opera
d’arte" (dott.ssa Maria Addolorata Mangione).